Quando si pensa alla ceramica si pensa immediatamente ai piatti di porcellana e ai sanitari dei bagni! Sai dove si butta la ceramica? E c’è differenza tra ceramica e porcellana?
Per iniziare possiamo dire che la porcellana è un particolare tipo di ceramica ed è il tipo più pregiato. Le ceramiche, in generale, sono fatte di argilla, quarzo, sabbia, ossidi di ferro e di alluminio.
Ma quindi, dove si butta la ceramica e la porcellana?
La prima domanda da farti è sempre la stessa: la ceramica e la porcellana sono imballaggi? Direi che la risposta, nella totalità dei casi, è no. Quindi, poiché la raccolta differenziata si fa solo per gli imballaggi, bisogna capire dove si butta la ceramica e la porcellana.
Come prima cosa quindi possiamo dire che, contrariamente a quanto ogni tanto si creda, la ceramica e la porcellana non si gettano nel contenitore della raccolta differenziata del vetro. Oltre al fatto che non sono imballaggi, esiste anche una motivazione tecnica che ci vieta di gettare tutto insieme al vetro.
La motivazione tecnica per la quale la ceramica non vada assolutamente gettata nel bidone della raccolta differenziata del vetro, sta nella differente temperatura di fusione dei due materiali.
Come probabilmente saprai, il vetro, per poter essere riciclato, deve essere prima fuso. La temperatura di fusione del vetro può arrivare intorno ai 1000°C mentre la porcellana fonde intorno ai 1500°C. Quindi, mentre il vetro a 1000°C è completamente fuso, la porcellana è ancora parzialmente solida.
Ciò significa che, in fase di raffreddamento (quando si mette il vetro fuso negli stampi per creare, ad esempio, le bottiglie), piccoli pezzi di ceramica non fusa potrebbero rimanere incastonati nel nuovo oggetto in vetro creando di fatto un punto di debolezza. A quel punto basterebbe un piccolo colpo in prossimità del pezzo di ceramica per frantumare il nuovo oggetto di vetro riciclato appena creato.
Quindi la ceramica e la porcellana se in piccole quantità (per esempio se si rompe un piatto) possono essere gettate nel contenitore della raccolta dei rifiuti indifferenziati.
Se invece si fanno piccoli lavori di ristrutturazione fai da te durante i quali, per esempio, si sostituiscono i sanitari, la ceramica e la porcellana vengono considerati materiali inerti da costruzione e demolizione e tipicamente possono essere conferiti presso l’ecocentro comunale.
Se invece i lavori di ristrutturazione sono affidati a una ditta, e quindi non li fate voi da soli a casa, è l’azienda che si occupa della ristrutturazione a prendersi in carico i rifiuti inerti da costruzione e demolizione che seguiranno quindi un circuito diverso da quello dei rifiuti urbani da raccolta differenziata. Mi raccomando, non fatevi fregate e fate portare via i rifiuti alla ditta incaricata delle ristrutturazioni!
P.S. Infine vi suggerisco, per adottare un green lifestyle, di preferire i piatti in ceramica rispetto ai piatti di plastica usa e getta. Usare i piatti in ceramica è sicuramente una scelta più sostenibile.