Arriva l’estate e tutti abbiamo voglia di mare e di farci una bella spaghettata di vongole. O magari, passeggiando a Napoli, ci viene voglia di comprarci qualche chilo di cozze per preparare la classica impepata campana. Si, tutto buonissimo ma poi… dove si buttano i gusci delle cozze e delle vongole?
I gusci dei molluschi sono spesso problematici perché, distratti dal mare e dal sole, tendiamo a pensare che siano materia organici e che quindi vadano certamente gettati nel contenitore dell’umido.
In realtà così facendo, non sempre stiamo sbagliando.
I gusci dei molluschi, si possono gettare sia nell’umido che nell’indifferenziata ma Dipende dal Comune
O meglio dell’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti e dall’impianto di compostaggio della zona.
La caratteristica che accomuna ostriche, cozze e vongole è quella di possedere un corpo bilaterale simmetrico rivestito da una conchiglia fatta di due metà. Questi Molluschi, vivono infossati nei sedimenti marini e delle acque dolci, o ancorati sulle rocce e i coralli. Si nutrono per lo più filtrando con le branchie particelle alimentari dall’acqua. Sono tra le più importanti risorse alimentari del mare.
Treccani.it
I gusci in questione non sono composti da materia organica ma sono fatti di carbonato di calcio quindi non sono biodegradabili.
Pur non essendo biodegradabili, in un impianto di compostaggio questi si dissolvono (non si biodegradano!) fornendo nutrienti al compost che andrà a crearsi.
Proprio per questo motivo alcuni impianti di compostaggio accettano che i cittadini buttino i gusci di cozze, vongole e ostriche nel contenitore della raccolta differenziata dell’umido.
Altri invece preferiscono non averli in quanto non sono biodegradabili.
Il consiglio che posso darti è in questo caso è quindi quello di fare affidamento sul tuo Comune di appartenenza per capire dove gettarli.
Buona spaghettata! 😀
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